Quando parliamo di file grafici o immagini digitali, uno dei parametri piu' importanti che ci permette di valutarne la qualita', oltre alla quantita' di pixel da cui sono composti, e' sicuramente la profodita' di bit (bit-plane).
Questo parametro ci permette di determinare la quantita' di sfumature di colore e livelli di lumunosita' apprezzabili nelle immagini.
Per ogni pixel dello schermo, il computer deve utilizzare almeno un bit di memoria, ed essendo una macchina per calcolo binario, con un solo bit, il pixel puo' presentarsi o comletamente acceso (1=bianco), o completamente spento (0=nero).
Da questo ne deriva che un'immagine composta da un solo piano di bit (bit-plane) si presenta in questo modo.

L'effetto finale della sovrapposizione di tutti questi piani di bit e' la tipica immagne con circa 16 milioni di sfumature di colore.

Quando utilizziamo un numero maggiore di piani di bit (32 bit-planes), il numero di sfumature di colore delle immagini aumenta enormemente (circa 4 miliardi), e arriva a cifre astronomiche quando utilizziamo 16 piani di bit per colore (48 bit-planes), nell'elaborazione delle immagini con tecnica HDR (hight dynamic range).
Dobbiamo comunque tenere sempre in conto che i monitor, di uso comune e quindi non di elevatissima qualita' professionale, non sono in grado di mostrarci neppure i 16 milioni di colori delle immagini a 24 bit-planes, e che le carte e gli inchiostri per stampa fotografica sono ancora piu' limitate dei monitor.
Comunque, considerando che programmi come Photoshop non sono in grado di aggiungere nulla, ma solamente di togliere qualcosa, dai dati disponibili nelle immagini originali, aumentare il numero dei bit-plane durante l'acquisizione di un'immagine, e' utile per cercare di perdere meno dettagli possibili durante l'elaborazione.