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Appunti di tecnica fotografica | ||||||||||||||||||||||||||||
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La giusta esposizione - reciprocità Per
ottenere immagini in grado di riprodurre
tutti i dettagli e i colori del soggetto
è necessario regolare i tempo e il
diaframma in relazione alla quantità
di luce presente nella scena da riprendere
e alla sensibilità della pellicola
o del sensore per i sistemi digitali. |
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La
giusta esposizione è una sola ma si
può raggiungere con varie coppie tempo-diaframma. |
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Per
esempio, se l’esposimetro consiglia
una coppia tempo-diaframma (1/125 - f/8),
ma abbiamo bisogno di un tempo più
veloce per bloccare il movimento del soggetto,
potremmo impostare i valori a (1/250 - f/5,6),
se avessimo invece la necessità di
mettere a fuoco contemporaneamente soggetti
a distanze diverse, potremmo usare i valori
(1/30 - f/16).
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La
scelta di una coppia rispetto ad un’altra
quindi si effettua in base alle prestazioni
che offrono il diaframma e l’otturatore,
per l’immagine che si vuole ottenere.
Nella fotografia tradizionale con l’uso di pellicola, e in condizioni di luce scarsa, quando nonostante il diaframma alla massima apertura, siamo costretti ad impostare tempi lentissimi, superiori a 1-2 secondi (Es.: foto notturne senza flash), l’emulsione della pellicola perde sensibilità, in modo proporzionale alla lunghezza del tempo di esposizione. Questo limite si definisce “difetto di reciprocità”. |
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Per
una giusta esposizione e per evitare variazioni
di colore indesiderate, si rende necessario
un aumento del tempo di esposizione in base
alle istruzioni riportate sulle confezioni
della pellicole, in quanto, ogni tipo di
pellicola soffre di questo difetto in modo
diverso. E’ una tecnica di ripresa che prevede la realizzazione di almeno 3 scatti consecutivi, allo stesso soggetto, con delle variazioni controllate rispetto alla lettura dell’esposimetro. Lo scopo di questa tecnica è quello di ottenere almeno un fotogramma con la giusta esposizione. |
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Utile
quando si fotografa in condizioni di luce
particolare o per cautelarsi contro le piccole
variazioni nel trattamento di sviluppo.
Una foto sarà scattata seguendo le indicazioni dell’esposimetro e le altre saranno sovresposte e sottoesposte, aprendo e chiudendo il diaframma o aumentando e diminuendo il tempo di esposizione. Nonostante il maggiore consumo di pellicola è un ottimo sistema per avere la sicurezza del risultato finale. Nelle fotocamere digitali e' possibile impostare il bracketing automatico, impostando, sia il numero di fotogrammi, sia la differenza di esposizione fra i fotogrammi. |
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Se si desidera eseguire una foto un po’ più chiara o un po’ più scura, rispetto alle indicazioni che da l’esposimetro, si può agire in tre modi : 1. Impostare i valori tempo/diaframma manualmente, avendo come riferimento di partenza i valori dell’esposimetro . 2. Cambiare l’impostazione della sensibilità mantenendo però i valori indicati precedentemente dall’esposimetro. 3.
Agire sul correttore manuale che permette
una correzione che va da 1/3 di diaframma
fino a 2 o
3 diaframmi in più o in meno, rispetto
alla lettura esposimetrica .
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Regola
del 16 Si riferisce ad un metodo per ottenere una buona esposizione anche quando l’esposimetro non funziona o non è disponibile. Con pieno sole, si imposta il diaframma su un valore di f/16 e il tempo di esposizione più prossimo al valore ISO di sensibilità della pellicola. |
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