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Appunti
di tecnica fotografica |
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L’iserimento
della matrice colore è come abbiamo
visto, una tecnica non priva di limitazioni,
e non solo ci obbliga ad implementere elaborati
algoitmi matematici per ricostruire l’immagine
frazionata, ma ci condiziona dal punto di
vista delle ottiche utilizzabili. |
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Per
ovviare a questo i costruttori di apparecchiature
hanno adottato sistemi diversi. L'istogramma
di un'immagine, traccia il numero di pixel
per ogni valore tonale. |
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L'asse
orizzontale del grafico rappresenta le variazioni
tonali, mentre l'asse verticale rappresenta
il numero di pixel di quel tono particolare. La parte sinistra dell'asse orizzontale rappresenta le aree scure e nere, la parte centrale, i mezzi-toni e la parte destra le aree bianche e più chiare. L'asse verticale rappresenta la grandezza dell'area che è stata catturata in ognuna di queste zone. Così l'istogramma di un'immagine molto luminosa, con poche aree scure, avrà più barre verso la destra e il centro del grafico. Succedera' naturalmente il contrario per un'immagine poco luminosa. |
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Le
pellicole a colori vengono prodotte, come
abbiamo già visto, per luce diurna
e per luce artificiale, i sensori delle fotocamere
digitali si limitano a misurare la quantità
di luce che li colpiscono filtrata dalla matrice
colore, quindi per avere una giusta interpretazione
del bianco è necessario istruire il
processore della macchina su come trattare
le componenti di colore che gli arrivano dal
sensore. |
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Per
ovviare a questo inconveniente, è
preferibile utilizzare il sistema di bilanciamento
manuale, o finché non si è
fatta un’adeguata esperienza, fissare
il valore del bianco su una temperatura
di colore di 5200/5500° Kelvin (luce
solare). In questo modo raffrontando
i risultati ottenuti con quelli a cui siamo
stati abituati dai sistemi a pellicola,
acquisiremo i parametri di valutazione necessari
a regolare il bianco con perizia e precisione
al fine di ottenere immagini senza sorprese. |
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Le
fotocamere digitali riescono tutte, indistintamente,
a produrne fra i più svariati tipi
di disturbi. Il più comune è quello di origine termica, che si presenta sottoforma di macchie colorate nelle zone meno illuminate dell’immagine, esso è legato al riscaldamento del sensore, soprattutto di tipo CCD, durante il funzionamento, e si accentua allungando il tempo di esposizione, tanto che con alcuni apparecchi diventa impossibile fare fotografie con esposizioni che superano i due secondi, pena una qualità inaccettabile dell’immagine. |
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Assimilabile
al primo tipo, esiste il disturbo prodotto
dai circuiti amplificatori, insorge quando
si scattano fotografie in luoghi poco illuminati,
senza l’ausilio del flash, o comunque
quando si impostano sensibilità ISO
elevate (1600, 3200 ISO).
Altri tipi di disturbo sono legati ad una scorretta interpretazione dei colori durante il processo di demosaicizzazione |
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La
stessa immagine scattata con due macchine
di tipo diverso hanno sempre differenze nei
colori, a volte queste differenze possono
essere davvero sorprendenti. |
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Le interferenze cromatiche sono legate all’interpretazione dei colori da parte del computer della macchina fotografica, e quindi alla accuratezza degli algoritmi per il processo di demosaicizzazione, si presentano come aloni iridescenti che fanno sembrare alcuni oggetti dal colore originale molto intenso, come se fossero fluorescenti, tanto che a volte il colore dell’oggetto in questione viene proiettato su quelli circostanti. Un altro tipo di interferenza si presenta come una serie di bordi, solitamente violacei su un lato e verde-azzurri sul lato opposto, intorno ai soggetti che si stagliano contro il cielo (edifici - statue - foglie degli alberi). |
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Un
ulteriore fenomeno, denominato “blooming”,
si presenta sotto forma di macchie di colore
e chiazze luminose. |
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Effetto Moire' |
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In
presenza di trame molto fini, a causa
della disposizione regolare dei pixel e aggravato
dal sistema di filtratura con maschera Bayer,
si
manifesta come una serie di frange colorate
dall'andamento irregolare. Causa di tutto e' l'interferenza che si crea fra le due trame, quella del sensore e quella dell'oggetto ripreso, simili fra di loro per dimensioni. Per evitare o perlomeno cercare di limitare questo effetto viene inserito davanti o incorporato al sensore digitale un dispositivo ottico, denominato "Filtro Passabasso". Questo espediente non e' pero immune da effetti collaterali, il piu' importante dei quali e' una perdita di nitidezza nelle immagini. L'unico tipo di sensore che ne soffre in modo limitato, e non necessita strettamente della presenza di filtro passabasso e' il Foveon. |
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Tutte
le apparecchiature per la grafica, fotocamere,
scanner, stampanti, monitor, ecc..., per quanto
professionali e costose possano essere, non
riescono comunque a riprodurre totalmente
la gamma di colori visibili dall’occhio
umano, ne consegue che si debba necessariamente
giungere a dei compromessi. |
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I
compromessi prendono il nome di “profili
colore”, con essi si cerca di raggiungere
la massima fedeltà nella riproduzione
dei colori di un’immagine. Tenendo conto del mezzo utilizzato e dei costi necessari a produrlo, per esempio si potrebbe prendere una stampante, e considerato che con il numero di inchiostri, ragionevolmente utilizzabili, non è possibile ottenere tutti i colori, quindi decidere quali tralasciare, mantenendo una qualità dell’immagine comunque molto fedele all’originale. Il profili colore più utilizzati dalle apparecchiature elettroniche, computerizzate in commercio sono: -“sRGB”, che pur non essendo di eccellente qualità, consente di mantenere dei costi di produzione delle apparecchiature contenuti, e di facilitarne così la diffusione. -"Adobe RGB1998", che ha una resa migliore nelle tonalita' del verde, e viene adottato nelle apparecchiature di maggiore qualita'. |
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E importante a questo punto, quando si stampa in proprio, o si portano immagini su file digitali ad un service di stampa, assicurarsi che il profilo colore del nostro file sia lo stesso della stampante utilizzata, pena spiacevoli sorprese nella fedeltà di riproduzione dei colori delle nostre immagini. | ||||||||||||
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